Ci sono creature che nascono per cambiare, per raccontarsi in più forme, come la vita stessa.
I miei abiti sono così: essenze in movimento, che si trasformano con un gesto, un tocco, un desiderio.
Basta rigirarli, e ciò che era un trench in jacquard diventa un abitino anni ’60, come se il tempo si aprisse e rinascesse in un’altra epoca.
Sono pensati per chi ama scegliere, reinventarsi, vivere ogni giorno una versione diversa di sé.
Nel crearli, sento l’amore che unisce le mani al pensiero, il filo alla vita.
Ogni trasformazione è un piccolo atto di libertà: il mio modo di donarti indipendenza, di farti partecipe del mio gesto creativo.
Così, quando lo indossi, l’abito si anima — respira, si muove, si trasforma.
Diventa voce, presenza, emozione.
E in quell’istante, non è più solo un abito: è un incontro, un modo di essere, una storia che continua a vivere.
